Oggi, 29 novembre si è svolta la visita istituzionale della presidente del Cnr – Consiglio nazionale delle ricerche, presso la grande infrastruttura di ricerca di Trieste, il Sincrotrone Elettra. Qui la presidente Maria Chiara Carrozza ha incontrato i rappresentanti dei principali partner: il presidente di Elettra Sincrotrone Trieste, Alfonso Franciosi, la presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo e infine i direttori degli istituti del Cnr con sede a Trieste. I tre presidenti hanno discusso dei programmi che coinvolgono gli istituti in una collaborazione di lungo periodo, in riferimento in particolare al programma di aggiornamento infrastrutturale in corso: Elettra2.0, e alle possibili collaborazioni in ambito PNRR.
Elettra 2.0 definisce il piano di rinnovo di questa grande infrastruttura di ricerca, unica sul territorio italiano. “Il programma Elettra 2.0 è volto allo sviluppo di un nuovo anello di accumulazione che dal 2026 in poi produrrà luce mille volte più brillante e 50 volte più coerente di quella oggi disponibile”, spiega il presidente Franciosi. “Le 27 linee di luce attualmente in funzione dovranno essere aggiornate per poter sfruttare appieno il potenziale della nuova macchina ed auspichiamo che la governance del CNR possa dare il via al più presto al piano che gli Istituti del CNR hanno sviluppato per aggiornare le linee di luce di loro competenza. È importante che i ricercatori del CNR possano sfruttare sin dall'inizio le potenzialità della nuova macchina di luce. Le linee di luce e le stazioni sperimentali da esse servite sono strumenti di ricerca unici e servono ogni anno migliaia di utenti internazionali provenienti da oltre 45 Paesi”.
"Questo incontro si svolge in un momento particolarmente importante che vede la collaborazione tra i nostri enti, istituti di ricerca e infrastrutture come strumento cruciale per il successo delle iniziative progettuali che il PNRR permetterà di attuare – sottolinea la Presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo -. La condivisione in questa fase potrà meglio assicurare la sostenibilità dei progetti nel lungo periodo."
La visita è proseguita per conoscere da vicino le diverse strutture del Consiglio nazionale delle ricerche a Trieste, dove insistono cinque Istituti dell’Ente: Cnr-Iom – Istituto officina dei materiali, Cnr-Ism – Istituto struttura della materia, Cnr-Ic – Istituto di Cristallografia, Cnr-Ismar – Istituto scienze marine e Cnr-Ino – Istituto nazionale di ottica. La presidente Carrozza ha quindi visitato alcune linee di luce del Sincrotrone Elettra nove delle quali gestite dal Cnr, e gli altri laboratori degli Istituti all’interno delle strutture di Area Science Park.
“In questa sede gli istituti del Cnr integrati nel Sistema Trieste contribuiscono attivamente al successo di un polo per la scienza e la tecnologia unico in Italia e di forte visibilità internazionale”, ha commentato la presidente Carrozza. “È stato pertanto particolarmente interessante incontrare i Direttori e i responsabili di tutti gli istituti dell’Ente che popolano questa struttura di ricerca”.
"Questo incontro si svolge in un momento particolarmente importante che vede la collaborazione tra i nostri enti, istituti di ricerca e infrastrutture come strumento cruciale per il successo delle iniziative progettuali che il PNRR permetterà di attuare. La condivisione in questa fase potrà meglio assicurare la sostenibilità dei progetti nel lungo periodo."
In chiusura di giornata, una cena istituzionale con i principali partner scientifici del Cnr in regione, presenti il Presidente della Regione e il Sindaco di Trieste.