Oggi il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e l’Università di Trieste hanno realizzato la prima dimostrazione pubblica di comunicazione quantistica tra 3 Stati. Si è svolto a Trieste, durante il G20, il primo collegamento audio-video criptato con tecnologia quantistica, dall’altro lato Slovenia e Croazia.
Ha preso parte all’evento, in qualità di rappresentante del Cnr e delegato della Presidente, il direttore dell’Istituto officina materiali (Cnr-Iom) Stefano Fabris, che ha ricordato nel suo intervento il ruolo trainante svolto dalla ricerca scientifica per promuovere benessere, sostenibilità, salute e sicurezza.
Dopo i saluti dei rappresentanti istituzionali si è dato il via alla “videochiamata antihacker”: il collegamento quantistico tra i tre nodi (Trieste, Lubiana e Fiume) per una distanza compresa tra gli 80 e i 100 Km.
Il collegamento criptato si è svolto alla presenza dei Ministri Giancarlo Giorgetti (Sviluppo economico), Vittorio Colao (Innovazione tecnologica e transizione digitale) e delle delegazioni estere presenti al G20.
Durante la connessione si sono esibiti tre quartetti musicali che hanno eseguito un brano in ciascuno dei tre stati, la cui performance è stata realizzata in collaborazione con il conservatorio triestino “Giuseppe Tartini”, l’Accademia Musicale di Lubiana e l’Accademia di Musica di Zagabria.
“Queste tecnologie nascono da anni di ricerca di base svolta dal Cnr, confermando così che la filiera del trasferimento tecnologico parte sempre dalla ricerca fondamentale - aggiunge la presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza - È un aspetto che non dobbiamo mai sottovalutare, come anche l’esperienza della pandemia e dei vaccini insegna per la traslazione terapeutica”.
Ma l’evento di oggi ha messo a fuoco una delle possibili applicazioni che le tecnologie quantistiche possono giocare, tra le molte possibili, come ricorda Stefano Fabris, del Cnr-Iom: “le tecnologie quantistiche offrono enormi opportunità in aree tecnologiche che vanno dalla simulazione di nuovi farmaci e materiali con computer quantistici, ai sistemi di guida autonoma e all'agricoltura di precisione con sensori quantistici, alla trasmissione sicura dei dati con la comunicazione quantistica.”
In particolare, come si è visto in questa giornata di oggi, la comunicazione quantistica risponde all’esigenza di sicurezza nelle comunicazioni, una priorità per tutti i governi del mondo. Questa tecnologia consente livelli di sicurezza irraggiungibili con gli attuali protocolli di cifratura grazie al particolare funzionamento delle “chiavi” crittografiche quantistiche. Le chiavi quantistiche sono sequenze di numeri casuali che vengono generate a distanza attraverso lo scambio di fotoni. Se un hacker tenta di intercettare questa chiave lascia immediatamente una traccia che permette di rilevare l’intrusione e intervenire subito.
La dimostrazione è stata organizzata congiuntamente dal Prof. Angelo Bassi dell’Università di Trieste e dal gruppo di Comunicazioni Quantistiche dell’Istituto Nazionale di Ottica del CNR (Cnr-Ino) guidato dal Dr. Alessandro Zavatta nell’ambito del Progetto “Quantum FVG” finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. La realizzazione è avvenuta grazie alla collaborazione con il dott. Davide Bacco dell’Università della Danimarca DTU e all’azienda italiana di comunicazioni quantistiche QTI, nata come spin off del Cnr, con il supporto di TIM e Sparkle che hanno fornito i collegamenti in fibra ottica, assieme a Lightnet. Ha contribuito alla dimostrazione anche il Comune di Trieste.
Per la Slovenia, hanno partecipato all’organizzazione i Prof. Rainer Kaltenbaek e Anton Ramsak della Facoltà di Matematica e Fisica dell’Università di Lubiana, con il supporto tecnico di Telekom Slovenije. Per la Croazia hanno partecipato i Prof. Mario Stipčević e Martin Lončarić del Ruder Bošković Institute di Zagrabria, con il supporto tecnico di OIV e Stelkom.