News

NEWS

Il CNR-IOM al BSBF 2024

Il CNR-IOM ha partecipato al Big Science Business Forum (BSBF), un congresso annuale orientato al business, focalizzato su alta tecnologia e innovazione, che si propone di essere un punto di incontro tra il mondo della ricerca e quello dell'industria in Europa.

Sul piano istituzionale, Stefano Fabris, Direttore del Dipartimento di Scienze Fisiche e Tecnologie della Materia è intervenuto alla manifestazione di apertura presieduta da Massimiliano Fedriga, Presidente della Regione FVG. Nell'ambito del suo intervento in rappresentanza del Consiglio Nazionale delle Ricerche il Professor Fabris ha sottolineato come il CNR sia coordinatore e partner di numerose infrastrutture di ricerca all'avanguardia e di come l'ente svolga un ruolo centrale nel guidare l'innovazione e far progredire la conoscenza scientifica in molte discipline.

Questa dedizione al potenziamento delle infrastrutture di ricerca è stata accelerata dal Recovery Fund (ndr: come il PNRR), che hanno offerto un'opportunità senza precedenti di modernizzare e aggiornare le nostre strutture. Il CNR è al centro di questo processo di trasformazione, che deriva da una collaborazione senza precedenti tra le organizzazioni pubbliche di ricerca presenti qui, nonché con la rete accademica e il settore privato. - Stefano Fabris

Sul piano progettuale, il CNR-IOM, inoltre, è stato presente alla postazione del Sistema Scientifico e dell'Innovazione del Friuli Venezia Giulia (SiS FVG), dove sono stati accolti i visitatori del BSBF, che hanno potuto ricevere informazioni sulle attività scientifiche dell'Istituto e sui progetti in cui è coinvolto.

Nel 2024 l'Italia ha ospitato la terza edizione dell'evento nella città di Trieste, dopo il successo delle precedenti edizioni di Copenaghen e Granada. 1.000 delegati da tutta Europa, 150 relatori, 163 stand, 245 espositori e rappresentanti da 30 paesi in 14 padiglioni nazionali si sono riuniti per mettere in contatto le industrie high-tech con il crescente mercato Big Science da 10 miliardi di euro.

   

foto di F.Parenzan